Editore tedesco. Fondatore e
direttore della
Axel Springer Verlag (Amburgo, 1945), il più
importante gruppo editoriale della Germania, agli inizi si associò con la
casa editrice Hammerich und Lesser di proprietà del padre
Heinrich
(1880-1949), acquistando in seguito la casa editrice Ullstein (1956-60) e le
testate dei periodici della Scherl (1957). Portata a Berlino la sede (1967), nel
1968
S. venne violentemente contestato dai movimenti giovanili di
sinistra e dovette cedere (1968-69) una parte delle proprie azioni ad altre case
editrici in seguito al rapporto di una commissione del ministero degli Interni
che vietava le concentrazioni editoriali che controllassero più del 20%
della stampa quotidiana e periodica. Trasformatosi in società per azioni
(1970), il gruppo
Springer pubblica numerosi e importanti periodici, sia
quotidiani (“Bild”, dal 1952; “Die Welt”, dal 1953;
“Berliner Morgenpost”, dal 1956), sia settimanali (“Welt am
Sonntag”, dal 1953; “Bild am Sonntag”, dal 1954;
“Berliner Zeitung
am sonntag”, dal 1992), nonché
riviste specializzate; controlla inoltre parecchie stazioni radio, reti
televisive private, essendo altresì attivo nella produzione e
distribuzione cinematografica (Altona, Amburgo 1912 - Berlino Ovest 1985).